"Troppi aironi - hanno raccontato al Corriere della Sera -. Dai nidi sugli alberi cadono le uova e ora c'è anche il rischio che i nostri figli entrino in contatto con gli escrementi". Il problema sembra però di difficile soluzione, visto le garzette bianche sono una specie protetta dalla Comunità europea.
Per questo, anche il sindaco Biondo Caruccio ha le mani legate. "Noi vogliamo lasciare le garzette dove sono, non vogliamo tagliare gli alberi - ha spiegato - ma, nello stesso tempo, vogliamo arredare un'area adiacente alla scuola, in modo che i bambini possano comunque uscire all'esterno".
Il secondo problema riguarda però i fondi, di cui il piccolo Comune non dispone, necessari all'intervento. Per questo il primo cittadino sta pensando di rivolgersi alla Fondazione Cariplo o alla Regione Lombardia.
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